Attorno a Lotto
Affascinante il viaggio di questo nuovo dialogo di Brera Attorno a Lotto che ci fa riflettere su un tema quanto mai attuale: quello del ritratto, dell’autoritratto, dello sguardo che noi abbiamo sugli altri ma anche su noi stessi.
Lotto ci ha raccontato che i ritratti non sono semplici rappresentazioni dell’aspetto delle persone, e neppure mera adulazione di corte: possono rappresentare il potere politico del soggetto, confermare e consolidare la sua immagine pubblica, comunicare la sua importanza, addirittura rappresentare i suoi sentimenti più intimi.
Con il nuovo allestimento, ancora una volta il Museo riesce a diventare più bello, più ricco, più stimolante nel suggerire nuove riflessioni non solo sulla storia dell’arte ma su di noi, esseri umani, sempre contemporanei e raramente presenti.

Nel ritratto-dialogo, l’attitudine del pittore è quella di un confessore, dell’interlocutore che pone le domande, interpreta le risposte […] e la bellezza che fa irradiare, come una luce interna, dalle sue figure, non è un bello naturale né, a rigore, un bello spirituale o morale, ma semplicemente un bello interiore tradito, più che rivelato, da uno sguardo, da un sorriso, dalla pallida trasparenza del volto o dallo stanco posare d’una mano.
GIULIO CARLO ARGAN
Per il Quarto dialogo nella Pinacoteca di Brera di Milano: ATTORNO A LOTTO (30 marzo – 11 giugno 2017)
VIVA ha curato:
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